Questo ci ha spinto a studiare a fondo il territorio, i processi produttivi e le dinamiche della filiera, scoprendo un enorme potenziale di sviluppo.
Il punto di svolta è stato l’incontro con Marco Contursi – allora Presidente della condotta Slow Food dell’Agro Nocerino-Sarnese – che ci ha introdotto alle tradizioni agricole territorio e alle sfide del settore. Da lì è nata la nostra connessione con Franco Vastola, agricoltore cilentano e fondatore dell’azienda Maida, che ci ha guidato nel perfezionamento del nostro approccio.
Mio padre ha recuperato il seme del pomodoro di Capaccio 25 anni fa per portarlo con noi nel futuro. È un visionario e un innovatore, probabilmente è per questo che oggi lavoriamo con Incuso.
Fabrizio Vastola
Per noi un cibo di qualità non è una moda da seguire. L’azienda di mio padre nasce con l’intento di preservare innovando, proprio come Incuso.
Martina Vastola